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9 dicembre anniversario dell'arresto di Mumia Abu-Jamal

Accanimento degli USA contro Mumia Abu-Jamal


 Ora sono ormai 25 anni che Mumia
Abu-Jamal, giornalista e fondatore della sezione del Black Panther Party a
Filadelfia si trova rinchiuso nel braccio della morte. Accusato e condannato
per l’omicidio di un ufficiale di polizia nel corso di un processo-farsa nel
1982, di cui egli si dichiara innocente. Nel 2001 la condanna a morte è stata
provvisoriamente rinviata (in particolare grazie alle numerose testimonianze),
ma egli è sempre considerato colpevole. Fra poco la Corte Suprema degli Stati
Uniti dovrà pronunciarsi su un ricorso del ministero pubblico che richiede la
riqualificazione della sospensione della pena di morte in tutti i modi, perché
venga eseguita. Si moltiplicano le manifestazioni di solidarietà a Mumia
Abu-Jamal nell’attesa di tale decisione estremamente importante, ma altrettanto
i contrattacchi dei suoi oppositori. In occasione della sua campagna elettorale
per la poltrona di procuratore a Filadelfia, il candidato di colore Seth
Williams ha affermato di “aver studiato il caso Mumia” e che lo farà
giustiziare una volta eletto.
D’altra parte, il 9 dicembre prossimo (data della morte dell’ufficiale di polizia
e dell’arresto di Mumia) uscirà il film “Barrel of a gun” di Tiger Hill,
cineasta afro-americano.
Questi propone uno scenario volutamente provocatorio secondo cui Mumia avrebbe
deliberatamente preparato l’assassinio. Tale versione è stata salutata da
Joseph McGill, procuratore nel processo del 1982, che si dice “impaziente di
vedere il film” e “fiducioso dell’analisi di Tiger Hill e della sua ricerca
veramente autentica della verità”.


23 novembre
Stati Uniti – grande marcia per
Mumia Abu-Jamal


 Sono 25.000 le lettere che richiedono
una inchiesta giusta nella vicenda Mumia Abu-Jamal, consegnate il 12 novembre
al dipartimento di giustizia di Washington al termine di una manifestazione in
solidarietà col prigioniero afro-americano. Da oltre 28 anni il giornalista
militante, vecchio membro del Black Panther Party è rinchiuso nel braccio della
morte, vittima di un processo che nega ogni diritto civile. Queste lettere,
destinate al ministro della giustizia in nome di Mumia mettono in evidenza che,
con l’occultamento di un gran numero di prove, tutte le corti americane, locali,
dello stato e federali hanno violato le proprie leggi perché sia mantenuto nel
braccio della morte. Queste lettere fanno seguito all’elezione recente di Seth
Williams a capo del distretto di Filadelfia, che invoca la riaffermazione della
pena di morte nella vicenda Abu-Jamal.  Riflettendo sulla campagna di
solidarietà internazionale in corso, gli organizzatori hanno constatato che i
firmatari provenivano da molteplici paesi d’Europa, Sud America e da tutti gli
stati USA, con la richiesta del blocco di una giustizia a doppia faccia e di un
nuovo processo, questa volta equo, per Mumia Abu-Jamal.

tratto da http://www.secoursrouge.org/
traduzione a cura di Compagni e compagne per la Costruzione del Soccorso Rosso in italia