Per Antonio Bellavita

Voglio anch’io ricordare Antonio a modo mio.
Primavera anni ’70. Corso di Porta Ticinese, la sede di “Contro”. Lui sempre disponibile, anche se oberato dal lavoro, ad incontrare compagni che magari gli portavano un pezzo, una notizia che non rifiutava mai e il più delle volte non serviva.
Mi piace ricordarlo sorridente a Milano e anche a Parigi negli anni ’80, dove aveva continuato il suo impegno di militante rivoluzionario.
Antonio ci manchi

Giorgio Riboldi