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“Perché ci  Odiano”, di Paolo Barnard, edito da Rizzoli BUR, collana Futuro Passato.


Rispetto al pezzo televisivo esso è molto più documentato e  soprattutto contiene una critica a Israele forse senza precedenti  nell’editoria italiana importante, poiché Israele viene annoverato  fra gli Stati terroristi e accusato da fonti ebraiche autorevoli di  aver imposto “54 anni di ‘nazismo’ in Palestina”.

 E’ il libro oggi più censurato nella saggistica italiana. Nessun  media, né televisivo né cartaceo, ha voluto
recensirlo, né RAI né  Mediaset o La7, o alcuna radio pubblica o privata, neppure Unità o  Repubblica (che ha
letteralmente tolto una recensione dalle pagine  sia del quotidiano che del Venerdì). Sappiamo che la censura è  
politica e viene dall’alto, e credo che la critica a Israele ne sia  alla base.

 La documentazione che contiene è talmente inattaccabile, e  scioccante, da costituire lo strumento definitivo per
demolire la  Guerra al Terrorismo di Bush/Blair/Putin/Olmert senza possibilità di  smentite. E’ dunque uno strumento essenziale per controbattere   efficacemente alle destre, o semplicemente per ogni cittadino che  vuole capire la realtà di questa immane crisi internazionale.  
 Il libro è scritto per poter essere capito da tutti, e contiene una  spiegazione fruibile da chiunque di tutto ciò
che è essenziale sapere  per comprendere le crisi mediorientali e la criminosità della Guerra  al Terrorismo.

 Israele viene svelato per ciò che è senza mezzi termini o  tentennamenti: il più grande Stato terrorista della Storia
 mediorientale contemporanea, con prove alla mano che smontano pezzo  su pezzo la narrativa che oggi permette a
Tel Aviv di agire con  impunità assoluta di fronte al mondo intero. Le fonti sono solo  ebraiche, proprio per essere
‘blindate’.  
 In ultimo, oggi che la Guerra al Terrorismo ci sta portando sull’orlo  di una deflagrazione senza precedenti,
ritengo vitale che sia  divulgato al pubblico il senso ultimo del libro, che è: “Quasi tutto  ciò che sappiamo sul
Terrorismo islamico è falso, e ci può uccidere.  Smettiamo di crederci. Se non ci racconteranno la verità sulle radici
 dell’odio contro di noi, quell’odio non si fermerà mai, perché mai  sapremo affrontarlo. Vi offro gli strumenti per
capire l’odio, per  affrontarlo e per fermarlo. Ne va della nostra vita, come di quella  di tanti cittadini del mondo”.

 Paolo Barnard
 (oggi a Rai Educational)