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Contro copertura Usa al terrorista Luis Posada Carriles
Comunicato della Rete dei Comunisti

Roma, 30 aprile 2007

La Rete dei Comunisti denuncia con forza l'operato del governo statunitense in relazione alla copertura accordata dall'Amministrazione Bush al terrorista Luis Posada Carriles. Nonostante questo personaggio abbia confessato e rivendicato in numerose occasioni l'organizzazione di numerosi atti di terrorismo che hanno colpito le popolazioni di numerosi paesi dell'America Latina, il sistema giudiziario degli Stati Uniti, su esplicito mandato del governo di quel paese, sta proteggendo Posada Carriles. Allo stesso tempo l'amministrazione statunitense continua a tenere segregati in carcere, in aperta violazione delle sue stesse leggi, i 5 agenti dell'antiterrorismo cubano che hanno smascherato le connivenze tra gli apparati criminali, la mafia cubana di Miami e gli apparati di sicurezza di Washington nell'organizzazione degli attacchi contro la popolazione cubana. Gli Stati Uniti continuano a giustificare le aggressioni militari contro Stati e popoli sovrani in nome della lotta contro il terrorismo; ma l'aperta protezione accordata dalla Casa Bianca al terrorista Posada Carriles dimostra per l'ennesima volta che è il terrorismo di stato statunitense a dover essere denunciato e contrastato dall'opinione pubblica mondiale e dai popoli che si oppongono all'imperialismo.

Chiediamo l'immediata estradizione in Venezuela del terrorista Posada Carriles affinché possa essere adeguatamente giudicato e punito per i crimini commessi. Chiediamo l'immediata scarcerazione dei 5 agenti cubani detenuti nelle carceri statunitensi.

Chiediamo a tutte le organizzazioni comuniste, internazionaliste e democratiche di adoperarsi e mobilitarsi per denunciare e contrastare le ingerenze statunitensi negli affari interni dei paesi latinoamericani e i tentativi golpisti miranti a bloccare le tendenze progressiste in atto in tutto il continente.

Esprimiamo la nostra totale e incondizionata solidarietà al popolo cubano e alla sua Rivoluzione.


COMUNICATO DI NUESTRAMERICA, RADIO CITTà APERTA E CESTES-PROTEO
La Giudice Kathleen Cardone ha preso una decisione prevedibile concedendo al pluriomicida reo confesso Luis Posada Carriles la libertà pagando una cauzione di 250.000 $.Tale provvedimento è stato possibile dato che la Giudice si è attenuta agli argomenti del caso riguardanti reati e irregolarità sulla legge di immigrazione, che non sfiorano nemmeno lontanamente i crimini di Posada Carriles commessi dentro e fuori gli Usa.

Per evitare tale decisione sarebbe stato sufficiente che l'ordine di detenzione per immigrazione illegale emesso contro il terrorista fosse stato accompagnato da una dichiarazione del Governo degli USA che certificasse che Posada è un terrorista o anche che è una persona la cui liberazione costituisce un danno alle relazioni estere del paese (cosa per lo meno verosimile). Ma il governo ha scelto di mantenere solo l'accusa di frode migratoria.

L'ennesima, ignobile farsa dell'amministrazione Bush.

Al riguardo vogliamo solo ricordare quanto sostenne Colin Powell in un discorso pronunciato il 13 ottobre 2004 presso l'Ambasciata italiana a Washington e reperibile sul sito dell'ambasciata Usa in Italia; Powell ha detto che gli Stati Uniti stanno operando con i partner di tutti i continenti in modo tale che i terroristi "hanno ora meno possibilità di sferrare attacchi mortali". Aggiungendo che hanno meno posti dove fuggire e nascondersi. Powell ha anche affermato che "ogni giorno che passa i terroristi hanno sempre meno occulti fiancheggiatori".

Siamo purtroppo d'accordo con lui: i terroristi hanno meno possibilità di sferrare attacchi mortali a meno che non godano della protezione degli stessi Stati Uniti; hanno meno posti dove fuggire e nascondersi come lo sterminato territorio degli Stati Uniti e sono sempre meno occulti, soprattutto se possono risiedere, riveriti e scortati, nel paese che ancora qualcuno si ostina a considerare come il baluardo contro il terrore.

Da due anni la risoluzione 1373 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla lotta contro il terrorismo, approvata all'unanimità e con carattere obbligatorio per tutti gli stati, insieme a tutti gli altri accordi internazionali su questa materia sono volutamente non considerati commettendo così una grave ingiustizia contro la comunità internazionale. Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU non può ignorare la grave violazione dell'ordinamento giuridico internazionale che sta avvenendo con le palesi protezioni date dal Governo degli Stati Uniti al terrorista Luis Posada Carriles.
Gli Stati Uniti in rispetto della risoluzione 1373 DEVONO IMMEDIATAMENTE ESTRADARE IN VENEZUELA IL TERRORISTA INTERNAZIONALE POSADA CARRILES CHE VA GIUDICATO CON TUTTE LE PROVE PER L'ESPLOSIONE DELL'AEREO CIVILE DELLA CUBANA, PER L'OMICIDIO DELL'ITALIANO FABIO DI CELMO, PER GLI ATTENTATI A CUBA E A LIVELLO INTERNAZIONALE PER CRIMINI CONTRO L'UMANITA' DA LUI DIRETTAMENTE COMPIUTI O IN CUI E' STATO IL MANDANTE CON L'APPOGGIO DELLA CIA E DEI SERVIZI SEGRETI STATUNITENSI.
Se ciò non avverrà la parola VERGOGNA risulta essere solo uno scialbo eufemismo e l'ordinamento giuridico internazionale verrà messo definitivamente sotto scacco da chi nei fatti promuove, appoggia e si rende complice del TERRORISMO DI STATO CONTRO L'AUTODETERMINAZIONE E L'INDIPENDENZA DEI POPOLI

CI APPELLIAMO A TUTTI I SINCERI DEMOCRATICI, AI PARTITI, ALLE ISTITUZIONI , AI SINDACATI E AI MOVIMENTI AFFINCHE' SI ATTUI UNA CAMPAGNA INTERNAZIONALE PER DIFENDERE LE FONDAMENTA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO INTERNAZIONALE, PER L'ESTRADIZIONE IN VENEZUELA DI POSADA CARRILES, CONTRO IL TERRORISMO E PER LA LIBERAZIONE IMMEDIATA DEI CINQUE PATRIOTI CUBANI DETENUTI NELLE CARCERI STATUNITENSI.


RIVISTA NUESTRA AMERICA
RADIO CITTA' APERTA
CENTRO STUDI CESTES-PROTEO