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Fondi pensione : Franano i rendimenti  nei primi nove mesi del 2008.
Tra mancato guadagno e perdite realizzate chi ha conferito ai fondi il tfr ha perso il 6%.
Nei comparti che investono anche sui prodotti azionari hanno perso oltre il 10%.

In nove mesi i maggiori fondi di categoria gestiti da imprese e cigl, cisl e uil,  hanno perso mediamente il 3%, mentre Tfr in azienda si è rivalutato del 3%. Tra mancato guadagno e perdite realizzate chi ha conferito ai fondi il tfr ha perso il 6%.

Nei comparti più aggressivi  che investono anche sui prodotti azionari, in nove mesi hanno perso oltre il 10%. Ad esempio Fonchim Crescita perde il 14,78%, Cometa Crescita il 9,89%, Fondenergia dinamico il 12,42%, Cooperlavoro il 10,88%, Previcooper Dinamico l’11,29%, Gommaplastica Dinamico il 14,60%.

E’ utile ricordare che i sostenitori dei fondi considerano la linea di investimento su azioni come la più adatta per incrementare i versamenti! Le linee più prudenti e conservative rendono sempre poco e quasi sempre meno del tfr,

La crisi dei mercati finanziari travolge anche i fondi pensione aperti. Infatti  su 353 linee di fondi pensione aperti con almeno 1 anno di vita, più della metà, 218 linee, pari al 62% del totale, ha fatto registrare rendimenti negativi. Ma il dato più allarmante è che nello stesso arco temporale, ben 120 comparti, pari al 34%, ha segnato dei rendimenti negativi a doppia cifra.

Esempio:Alleanza Almeglio Azionario 34,29%, Allianz Ras Insieme Linea Dinamica 30,43%, Intesa Previdenza PS Linea Rivalutazione Azionaria 29,76%. Questi dati si riferiscono alle prime due settimane di ottobre. Anche i fondi già esistenti  nel 1993 hanno subito la stessa sorte.

L’esplosione della crisi finanziaria ed il crollo dei valori azionari hanno reso evidente a tutti che nel conferimento del tfr ai fondi pensione c’e solo un forte rischio per il salario dei lavoratori e un forte  guadagno, a prescindere dalla resa dell’investimento, per i gestori, le banche e gli speculatori che hanno la possibilità di “giocare” con i soldi dei lavoratori.

Saggiamente la stragrande maggioranza dei lavoratori, come proposto dalla Cub, continua a tenere il Tfr in azienda. Le perdite dei lavoratori che hanno aderito ai fondi in Italia  per quanto importanti e pesanti, non hanno ripercussioni immediate sul livello di pensione.

La crisi finanziaria globale si abbatte sui pensionati messicani e statunitensi
Sui pensionati messicani invece si abbatte la crisi finanziaria globale e i fondi pensione del Paese hanno perso quasi un miliardo di dollari in soli due mesi, settembre e ottobre.  Le perdite medie fatte registrare dai fondi pensione negli Stati Uniti nei primi nove mesi dell'anno sono state del 14,8%, secondo il Financial Times. E il trend non è destinato a migliorare anche in ottobre.Il fondo californiano Calpers, uno dei più grandi negli Stati Uniti, ha fatto segnare un meno 20% nel periodo che va dal 1 luglio al 20 ottobre di quest'anno.

Una crisi che preoccupa gli investitore e gli amministratori locali e il governo federale, dal momento che i fondi pensione, negli Usa, comprendono complessivamente 2700 fondi per una raccolta di 1400 miliardi di dollari investiti da 21 milioni di lavoratori.Il risultato è che, ad oggi, ben il 40% dei fondi in questione sono considerati underfunded», cioè non in grado di pagare le pensioni promesse ai lavoratori:

Quanto succede, deve far capire l’importanza di rilanciare la previdenza pubblica, quale strumento unico, universale per il mantenimento del reddito percepito prima del pensionamento e rivendicare, per i lavoratori iscritti ai fondi chiusi, il diritto (oggi negato) al recesso e ad interrompere i versamenti e richiedere quanto versato.

Milano 12-11-08                                 A cura dell’ufficio studi Cub