Comunicato della Fiom nazionale sull'andamento degli scioperi e blocchi
stradali... (e le ferrovie?)


10 gennaio 2006
Contratto metalmeccanici. Fim, Fiom, Uilm: cresce la protesta dei lavoratori.
Per il secondo giorno consecutivo assemblee, scioperi, cortei

Si allarga a macchia d’olio la lotta articolata dei metalmeccanici per
conquistare, dopo un anno dall’inizio della vertenza, l’accordo per il secondo
biennio salariale del loro Contratto nazionale. Per il secondo giorno
consecutivo, in un numero sempre maggiore di fabbriche e territori le
Rappresentanze sindacali unitarie e le organizzazioni territoriali di Fim,
Fiom, Uilm hanno dato vita a centinaia di iniziative assunte nell’ambito della
gestione del pacchetto di 8 ore di lotta articolate definito il 30 dicembre
scorso dopo l’ennesimo rinvio del negoziato.

Quando stamani si è sparsa la notizia che nell’incontro di lunedì 9 gennaio le
posizioni di Federmeccanica erano rimaste quasi invariate rispetto a quelle su
cui si era attestata negli incontri svoltisi tra Natale e Capodanno, la
protesta dei lavoratori è stata immediata. Così è accaduto, ad esempio, alla
Fincantieri di Monfalcone (Gorizia). Dopo un’affollata assemblea, già nelle
prime ore del mattino, i lavoratori sono usciti dal cantiere invadendo la
Statale 14.

Anche in Veneto, la regione del presidente di Federmeccanica, gli scioperi dei
metalmeccanici - con presidi e cortei improvvisati - si sono sviluppati con
forte partecipazione. In particolare, i lavoratori della Fincantieri di Porto
Marghera hanno manifestato sul ponte della Libertà, sito tra Mestre e Venezia.
Contemporaneamente, i lavoratori dipendenti dalle ditte di appalto
metalmeccaniche del Petrolchimico di Marghera hanno invaso la statale Romea.
Nel frattempo, a Vicenza sono scesi in sciopero i lavoratori di numerose
aziende: Beltrame, Stefani, De Pretto, Zanon, Said, Smit, Doge e Meccalte. A
Verona sono scesi in sciopero i lavoratori della Bonferraro, della Over, della
Cardi, della Franke e della Ofv. A Treviso, per il secondo giorno consecutivo
si sono astenuti dal lavoro anche i dipendenti di Electrolux, Zoppas, Plastal e
Rica.

Anche in Lombardia è cresciuto il numero di aziende coinvolte da questa
tornata di scioperi. In provincia di Brescia si è aperta oggi quella che si
profila come un’intensa settimana di lotta. Per 8 ore sono scese in sciopero la
Iveco Mezzi Speciali e la Alfa Acciai , oltre a numerose aziende delle zone di
Manerbio e Palazzolo. Un volantinaggio è stato effettuato in questo Comune. In
provincia di Bergamo sono scesi in sciopero per 4 ore i lavoratori di alcune
delle principali aziende: Comital, First, Dalmine, Abb Sace, Schnider, Exide.
In particolare, a Dalmine una manifestazione dei lavoratori si è svolta lungo
la carreggiata dell’autostrada A4 (Torino-Venezia).

Oggi sono tornati sulla scena anche i metalmeccanici dell’Emilia Romagna. A
Bologna si è svolto in mattinata un primo sciopero di 4 ore (08.00-12.00). Un
corteo con migliaia di lavoratori ha percorso la tangenziale raggiungendo la
sede regionale della Rai. Molto alte le adesioni dei lavoratori all’iniziativa
di lotta proclamata da Fim, Fiom, Uilm a Reggio Emilia (4 ore di sciopero in
città e 8 ore nei comuni della provincia). Adesioni superiori al 90% sono state
registrate in molte delle principali aziende: Lombardini, Fantuzzi, Brevini,
Meta System, Emak, Tecnogas, Immergas, Bertazzoni, Comer, Corghi, Mbs, Sice,
Interpump, Faba, Coopsette, Incam e numerose altre. Scioperi anche a Forlì.

Molto estesa anche l’iniziativa di lotta in Toscana. Livorno: per il secondo
giorno consecutivo 2 ore di sciopero alla Pierburg, alla Trw e alla Delphi. Due
ore anche alla Intier. Firenze: 2 ore di sciopero con presidi delle portinerie
e volantinaggi lungo la statale 429, nella Valdelsa. In città, bloccata la
produzione, sempre per 2 ore, alla Gkn, alla Laika, alla Zanussi, alla Esaote,
alla Galileo, alla Ross e in altre aziende. Pistoia: 2 ore di sciopero con
presidio delle portinerie della AnsaldoBreda. Lucca: per il secondo giorno
consecutivo presidio alla Perini. Prato: 8 ore di sciopero in tutta la
provincia. Massa-Carrara: 4 ore di sciopero con corteo lungo l’Aurelia nei
pressi dello stabilimento della Eaton.

Oggi sono partite anche le iniziative di lotta in Campania. In particolare, in
provincia di Napoli si sono avuti sciopero e presidi delle portinerie alla
Whirlpool, nella zona Orientale della città, all’Alenia di Casoria e all’Alfa
di Pomigliano d’Arco. Sempre per due ore sono scesi in sciopero i lavoratori
della Fincantieri di Castellammare di Stabia, che sono usciti dallo
stabilimento per manifestare lungo la statale Sorrentina. Due ore di sciopero
anche alla Magnaghi. Salerno: sciopero di 2 ore in tutte le fabbriche della
provincia. Benevento: sciopero da 2 a 4 ore con adesioni particolarmente alte
allo stabilimento della Agusta.

Per mercoledì 11 gennaio si attende un’altra ondata di scioperi e
manifestazioni locali.