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Intervista al compagno Baburam Bhattarai

di Prateek Pradhan, Ghanashyam Ojha and Puran P Bista

‘Il re deve lasciare il palazzo subito dopo la prima seduta dell’Assemblea Costituente’

20 aprile 2008

L’ideologo maoista Dr Baburam Bhattarai è emerso come il vero leader di questo paese dopo le elezioni per
l’Assemblea Costituente (AC). Ha sconfitto il suo oppositore del Nepali Congress Chandraprakash Neupane con un enorme margine nella circoscrizione di Gorkha-2. dice che il PCN (Maoista) non oserà deviare dalle sue promesse politiche e mai tradirà il popolo. Pensa che i maoisti hanno adesso sulle spalle un più grande responsabilità quella di ristrutturare il paese e portarlo sulla via della prosperità economica. Il dr Bhattarai, un ex studente della Jawaharlal Nehru University, non è sorpreso dai risultati delle elezioni. Dice che il PCN (Maoista) ha cambiato la realtà fondamentale del paese. Il dr Bhattarai ha parlato con Prateek Pradhan, Ghanashyam Ojha e Puran P Bista del Kathmandu Post su come il PCN (Maoista) procederà con la sua agenda politica ed economica.

Estratti:

D: il vostro partito sembra adesso il più grande. Come porterete avanti i vostri impegni politici?

Dr Baburam Bhattarai: Avevamo sempre spinto perché ci
fossero elezioni per l’AC, che alla fine si sono tenute la
settimana scorsa. Durante il periodo del governo provvisorio
, il governo dell’Alleanza dei Sette Partiti aveva già
portato avanti alcuni impegni politici. Uno di essi era che
avremmo raggiunto un consenso politico per formare il
governo. Tutti i partiti politici che hanno partecipato alle
elezioni dell’AC si uniscano al governo. Adesso, la
questione è chi lo guiderà. Ovviamente, il partito
politico più grande guiderà il nuovo governo. Così,
naturalmente, il PCN (Maoista) deve guidare la coalizione di governo.

D: Chi guiderà il PCN (Maoista)? Puoi dirci il dirigente del vostro partito?

Dr Bhattarai: Non te lo posso dire proprio adesso. Dobbiamo discutere e decidere il destino della monarchia. E solo
allora potremo decidere chi guiderà il PCN (Maoista). La nostra intenzione è quella di instaurare un sistema
presidenziale. Ma non possiamo essere sicuri poiché dobbiamo discutere con altre forze politiche anche. Dobbiamo
raggiungere il consenso politico perché la costituzione ha bisogno di essere emendata per mettere su un sistema
presidenziale. Se non abbiamo il consenso politico, non possiamo emendare la costituzione. Così, non possiamo
semplicemente decidere per un presidente esecutivo. Nel caso di differenze politiche, potremmo dover seguire l’attuale forma di governo.

D: quale sarà l’approccio del PCN (Maoista), adesso che è la maggiore forza politica, con gli altri partiti politici
nella formazione del governo, abolizione della monarchia e dichiarazione del Nepal come repubblica?

Dr Bhattarai: Primo, discuteremo con i maggiori partiti
politici. Abbiamo la necessità di vedere le loro opinioni
e considerazioni prima di formare il governo. Dovremo lavorare
in regime di Costituzione Provvisoria il tempo necessario
per acquisire consenso politico. Procederemo secondo questa
base. La prima seduta dell’AC dichiarerà questo paese
repubblica federale. Per ciò dobbiamo sviluppare un
consenso politico. Dopo di ciò la questione sarà quella di
formare il nuovo governo che sarà fatto ancora una volta con la
ricerca del consenso politico. E poi procederemo con la scrittura
della nuova costituzione del Nepal.
Accanto a queste questioni ci sono altri impegni politici
come la Commissione per la Verità e la Riconciliazione,
riabilitazione delle persone sfollate e rinnovamento e
integrazione delle forze di sicurezza. Penso che avremo
davanti molte sfide e domande. Dobbiamo rivedere quattro
cose nell’immediato - sicurezza, struttura politica,
economia e rapporti internazionali. Tali questioni
richiedono un consenso nazionale.

D: Come valuti i risultati elettorali? Ti aspettavi di avere risultati così forti?

Dr Bhattarai: il popolo voleva cambiamenti totali. Noi
abbiamo portato avanti l’agenda politica per il
cambiamento totale durante il decennio della guerra popolare. Abbiamo
persone di differenti caste, etnie, genere e persone di
differenti regioni. L’agenda principale della guerra
popolare era quella di ristrutturare lo stato. Ci sono
voluti 10 anni di guerra popolare per impostare la nostra
agenda politica. Il popolo sentiva che la struttura
sociopolitica ed economica del paese necessitava di un
cambiamento completo. Per questo non potevamo vedere le cose
con lenti vecchie. I media e le elite hanno perso di vista
il quadro. Il risultato è che i dati dell’AC ha sorpreso
molti. La realtà di base era cambiata ed essi ci hanno
aiutato a farla emergere come partito maggioritario.

D: pensi che il sostegno popolare che avete conquistato va oltre quanto vi aspettavate?

Dr Bhattarai: noi pensavamo che saremmo risultati il partito
più grande, e che potevamo, una volta raggiunto il
consenso, formare il prossimo governo. Ma la maniera in cui abbiamo
raggiunto la vittoria nelle elezioni per l’AC ci dice che
abbiamo ottenuto più di quanto ci aspettassimo.
Cionondimeno pensavamo che i risultati sarebbero stati a nostro favore.
Avevo osservato come le ondate popolari avevano spazzato via
le elezioni parlamentari in India. Nel 1977, Indira Gandhi
fu sconfitta. Allo stesso modo, il voto di simpatia dopo la
sua tragica fine aveva aiutato Rajiv Gandhi a vincere le
elezioni parlamentari nel 1985. Avevo già visto questo
tipo di isteria di massa prima. Personalmente ho visitato 22
distretti e stabilito la situazione tre settimane prima
delle elezioni. Potevo prevedere una ondata di massa
crescere a nostro sostegno. sfortunatamente, i media
vedevano le cose nel modo opposto. E neanche noi riuscivamo
a convincere i media fino a quando i risultati dell’AC
hanno mostrato che il popolo aveva votato per noi.

D: hai detto ad una radio locale questa mattina che adesso avete maggiori responsabilità. che cosa intendi con
questo?

Dr Bhattarai: la considera una grande responsabilità
perché dobbiamo ristrutturare il sistema feudale vecchio di 250
anni. Non ci si può aspettare che ciò accada dall’oggi
al domani. Secondo, mentre ristrutturiamo lo stato, dobbiamo
prendere in considerazione diversi aspetti come la
povertà, l’analfabetismo, la salute e altre questioni. Non abbiamo
abbastanza risorse e esperienza per riorganizzare il paese
nel modo che vogliamo. Potrebbe prendere almeno 10 15 anni.
Ci sono montagne di sfide davanti.

D: come potete ristrutturare lo stato e avere una crescita economica in breve tempo?

Dr Bhattarai: quello di cui abbiamo bisogno adesso è la
stabilità politica. Non possiamo pensare ad una rapida
crescita economica senza stabilità politica. Adesso i
risultati elettorali ci hanno dato la speranza di una
stabilità politica. Secondo, ci deve essere una leadership
forte. Soprattutto, adesso dobbiamo partire con la
ristrutturazione dello stato. E che cosa possiamo pensare
dell’economica? Il trentennale sistema Panchayat aveva
promesso che avrebbe soddisfatto le esigenze del popolo, ma
non lo ha potuto fare poiché era un sistema imposto dal
regime monarchico che serviva i propri interessi.
Il sistema parlamentare post-1990 ha creato una sorta di
anarchia. Non aveva né una chiara visione politica né
poteva decidere alcunché. Durante questo periodo sarebbe stato
difficile pensare alla prosperità economica. Possiamo
pensare alla crescita economica solo in questo periodo
post-AC. Questo mandato ha aperto la porta al futuro del
Nepal. Adesso il lavoro è quello di conquistare il
sostegno di tutti i partiti politici per mantenere la stabilità
politica. Questo sarà l’inizio. Secondo, tra le risorse
abbiamo incluso la terra, l’acqua, la foresta,
coltivazioni e il popolo. Non credo che ci verranno a mancare le risorse,
ma abbiamo bisogno di sostegno esterno per la tecnologia e
l’esperienza. Abbiamo bisogno degli investimenti
stranieri.
Sono sicuro che se davvero lavoreremo insieme, possiamo
raggiungere una crescita economica rapida in un breve lasso
di tempo.

D: la Cina ha adottato una politica economica liberale. E ha raggiunto una significativa crescita economica nei passati 30 anni. Fino a che punto pensi possiamo seguire il modello cinese?

Dr Bhattarai: la Cina ha eliminato il sistema feudale
durante il regime di Mao. Ciò ha dato una solida base alla
crescita economica. Potevamo pensare ad un rapido progresso
economiche che il paese fosse stato liberato dal vecchio
sistema feudale. Se si inietta nuova tecnologia dopo aver
posto le basi per la crescita economica, allora si possono
raggiunger questi sviluppi. Non abbiamo adesso queste basi.
Una volta ristrutturato lo stato e coinvolto il settore
privato, sarà possibile raggiungere una rapida crescita
economica. Vorremmo applicare una politica economica
transitoria durante questo periodo interinale che comprendo
la cooperazione tra pubblico e privato.

D: attualmente vediamo un modello di fuga di capitali. Come tratterete questo problema?

Dr Bhattarai: non possiamo di sviluppare questo paese senza
investimenti interni e esteri. Gli input tecnologici sono di
uguale importanza. Così, seguiremo la politica che
attragga investimenti interni e stranieri. Affinché questo avvenga
dobbiamo mettere fine all’instabilità politica. Da parte
nostra dobbiamo provvedere la sicurezza agli investitori e
creare un ambiente favorevole ai finanziatori interni ed
esteri. E credo anche che saremo capaci di risolvere le
differenze tra il lavoro e il management. Se non risolviamo
questi problemi non saremo in grado di creare un’atmosfera
favorevole all’investimento. In breve, riconosciamo la
legittimità del management e la partecipazione del lavoro
al management. Poi, dobbiamo trovare aree di investimento e
creare le infrastrutture necessarie. Dobbiamo puntare ai
settori produttivi. Non vogliamo incoraggiare industrie di
assemblaggio. Le attività economiche devono aumentare la
produttività e generare impiego.

D: intendi il coinvolgimento dello stato nelle attività economiche da ora in poi crescerà?

Dr Bhattarai: lo stato avrà un ruolo da facilitatore. Lo
stato non può intervenire nelle attività economiche.
Incoraggerà gli investitori ad aumentare la produttività
e generare opportunità di impiego.

D: abbiamo visto - specialmente dopo la restaurazione della democrazia nel 1990 - come i partiti politici hanno
riservato ai loro quadri lavori nella burocrazia e altri settori scolai. Come pensate di ristrutturare la burocrazia
e gli altri settori?

Dr Bhattarai: noi dobbiamo per forza ristrutturare la
burocrazia e il sistema giudiziario poiché da sempre
questi sono strumenti della monarchia. Ma dobbiamo seguire certe
norme. Lasciamo le cose aperte per ora. Ma dobbiamo pensare
a riorganizzare le forze di sicurezza e integrare
l’Esercito di Liberazione Popolare e l’Esercito del Nepal come parte
del processo di pace. Possiamo pensare a cominciare il
processo di ristrutturazione solo dopo che la monarchia è
stata rimossa. Ma tutto sarà aperto alla discussione.
Vogliamo riformare la burocrazia e altri settori in maniera
democratica.

D: una volta lei ha detto che il Nepal non ha bisogno di una enorme forza di sicurezza. Ma se integrate i combattenti
maoisti e l’esercito avremo una enorme forza di sicurezza.
Pensi che il Nepal abbia bisogno di un tale enorme esercito?

Dr Bhattarai: la forza delle forze di sicurezza dopo che i
due saranno combinati sarà appena sopra i 100.000.
Rispetto alla popolazione del paese, questo numero potrebbe sembrare
necessario. Ma noi dobbiamo ridurre la grandezza
dell’esercito a lungo scadenza. Penso che invece di avere
questo altro numero di soldati, potremmo addestrare le
milizie che possono difendere il paese in tempo di guerra.
Penso sia utile addestrare questo tipo di forza. Potremmo
utilizzare la milizia durante le emergenze.

D: l’UML è uscita malissimo dalle elezioni all’AC. Prevedi un unico partito comunista nel prossimo futuro?

Dr Bhattarai: fino a poco tempo fa, c’erano tre forze
politiche - monarchici, socialdemocratici (che
rappresentano la borghesia) e la sinistra. Penso che ci saranno solo due
orze in futuro - il Nepali Congress, che rappresenta i
ricchi e la sinistra che rappresenta i poveri. Il NC ha una
propria posizione politica. Non perderà la propria
identità poiché ha una chiara visione della politica. ,a il PCN-UML
non ha una posizione politica. Non rappresenta né i ricchi
né le masse. Si tratta di u eunuco sebbene continui ad
essere identificato come partito comunista. Ha perso la sua
identità. Non durerà molto. Adesso il PCN (maoista) si
è imposto come partito comunista. Diamo il benvenuto ai quadri
comunisti impegnati del PCN-UML nel nostro partito.

D: quanto impiegherete a scrivere la nuova costituzione?

Dr Bhattarai: prenderà circa due anni. Ma come procederemo
dipenderà anche dalle altre forze politiche. Dobbiamo
terminare la nuova costituzione prima possibile cosicché
possiamo impegnarci nell’economia.

D: alcuni dicono che i maoisti potrebbero mantenere la monarchia in una forma cerimoniale. Che pensi di questo?

Dr Bhattarai: ciò che ci sorprende è perché si pensa
che manterremo la monarchia quando questa ha cessato di
esistere. Non esiste proprio il problema del mantenimento
della monarchia. Abbiamo detto ad alcuni monarchici
nazionalisti di unirsi a noi. Ciò non vuol dire che
manterremo la monarchia. Non è possibile salvarla in
nessuna forma. Ha cessato di esistere nelle nostre teste.

D: Quando il re lascerà il Palazzo Narayanhiti?

Dr Bhattarai: il re deve lasciare il Palazzo Narayanhiti
immediatamente dopo che dichiareremo il Nepal una
repubblica. Questo è l’accordo dell’Alleanza dei Sette
Partiti. Dovrebbe lasciare il palazzo immediatamente dopo la
prima seduta dell’AC.

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guerrepopolari@email.it
20 aprile 2008