VALUTAZIONE APPORTI INDIVIDUALI


Ai lavoratori della Regione Lombardia

Fra qualche settimana si riproporrà la farsa-provocazione dell’attribuzione del punteggio relativo alla valutazione individuale. Si invitano i  lavoratori ad assumere un atteggiamento dignitoso, respingendo tale prassi e apponendo, prima dell’eventuale firma (non obbligatoria), la seguente dichiarazione:

“ Non condividendo il meccanismo di valutazione individuale, in quanto strumento di selezione e di divisione arbitraria, appongo la mia firma solo per presa visione e con riserva”.

TALE MODALITÀ CONSENTE UNA PIÙ EFFICACE POSSIBILITÀ DI VITTORIA IN CASO DI RICORSO ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA.

ANCHE L’EVENTUALE RIFIUTO DI APPORRE LA FIRMA PER PRESA VISIONE NON COMPORTA NESSUNA CONSEGUENZA RISPETTO AL DIRITTO DI PERCEPIRE L’IMPORTO DELLA PRODUTTIVITÀ.

RICORDO CHE IN PASSATO RICORSI, ANCHE COLLETTIVI, HANNO PRODOTTO DEI RISULTATI POSITIVI.

Colgo l’occasione per ricordare che i COLLEGI DI SETTORE, che dovranno essere eletti il 28 gennaio 2004, sono istituzioni con pochi poteri ed inefficaci rispetto alla possibilità di rettificare il giudizio originario. Sono organismi vuoti e falsamente democratici ed oggettivamente funzionali al meccanismo selettivo delle valutazioni individuali.
Pertanto la loro costituzione è sostanzialmente inutile e i lavoratori non ne devono essere complici.

Cordiali saluti

Giorgio Riboldi – RSU Regione Lombardia

Milano, 26 gennaio 2004