Comitato di Aiuto ai Prigionieri del (nuovo)PCI – Parigi

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Traduzione del Bulletin n.5 dell' 8 Settembre 2006.

“Voi non siete terroristi,

ma mantengo ugualmente le limitazioni della libertà che vi ho imposto perché eravate terroristi, nonostante vi abbia già tormentato per più di tre anni” (Gilbert Thiel)

Oggi, 08.09.06, Gilbert Thiel, Giudice Istruttore della Sezione dell' Antiterrorismo del Tribunale di Grande Istanza di Parigi, ha convocato Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel, membri del (nuovo)PCI e Ramon Teijelo e Manuela Galan membri della Fraction Octubre del PCE(r) per comunicar loro le sue decisioni.

Finalmente il Giudice G.Thiel ha riconosciuto ufficialmente quello che i compagni G.Maj e G.Czeppel dichiarano fin dal giugno 2003: loro sono estranei alla preparazione di atti di terrorismo. Il Giudice G.Thiel li farà processare per associazione di malfattori semplice, anziché per associazione di malfattori finalizzata alla preparazione di atti di terrorismo.

Purtroppo questa decisione è arrivata solo dopo che il Giudice G.Thiel ha tormentato i compagni con 18 mesi di detenzione preventiva e 21 mesi di libertà vigilata per G.Maj e G.Czeppel, con 4 mesi di detenzione preventiva e 10 mesi di libertà vigilata per A.D'Arcangeli, con 11 mesi di detenzione preventiva per Ramon Teijelo e 4 mesi di detenzione preventiva e 7 mesi di di libertà vigilata per Manuela Galan.

La nuova associazione di malfattori “semplice” sarebbe composta da G.Maj, G.Czeppel, A.D'Arcangeli, R.Teijelo, M.Galan. L'obiettivo sociale di questa associazione di 5 malfattori resta per il momento misterioso.

La conclusione del Giudice G.Thiel è anche la conclusione del Procuratore. Questa conclusione conferma che solo la collaborazione delle Autorità Francesi con le Autorità Italiane spiega l'accanimento delle A.F. per più di tre anni contro i membri e i collaboratori del (nuovo)PCI. La messa a punto da parte delle A.I. (attraverso il Procuratore di Bologna, Paolo Giovagnoli) del loro 8° procedimento giudiziario contro la “carovana” del (n)PCI, spiega la decisione che il Giudice G.Thiel ha comunicato oggi: le A.I. non hanno infatti più bisogno dei servizi delle A.F. Quindi il Giudice G.Thiel (Parigi) lascia il passo a Giovagnoli (Bologna).

Ciò che stupisce a questo punto è:

  1. che il Giudice G.Thiel mantiene la competenza del caso, nonostante abbia riconosciuto che l'affaire non ha nulla a che fare con il terrorismo e che G.Maj e G.Czeppel avessero depositato nell'Ottobre 2003 un'istanza di non competenza alla quale il Giudice G.Thiel non ha mai risposto;
  2. che il Giudice G.Thiel continui a privare G.Maj, G.Czeppel, A.D'Arcangeli e M.Galan della libertà, mantenendoli in libertà vigilata (nei confronti di R.Teijelo le Autorità Spagnole hanno emesso un mandato di cattura europeo, al quale le A.F. risponderanno positivamente);
  3. che il Giudice G.Thiel continui in particolare a privare G.Czeppel (e solo lui) dei suoi documenti di identità.

Oggi stesso G.Maj, G.Czeppel e A.D'Arcangeli hanno domandato ai loro avvocati di depositare con urgenza:

  1. un'istanza per chiedere che tutte le limitazioni della libertà vengano immediatamente tolte;
  2. un'istanza per chiedere che il Giudice G.Thiel restituisca a G.Czeppel i suoi documenti di identità;
  3. una denuncia alle Autorità competenti contro il Giudice G.Thiel per abuso di potere, poiché continua a limitare la libertà dei messi sotto esame e a privare G.Czeppel dei suoi documenti.

Il CAP (n)PCI – Parigi chiede a tutti i democratici e a tutti i compagni, personalità e comitati di scrivere al Giudice Gilbert Thiel (Tribunal de Grande Instance  4, bd du Palais 75001 Paris, tel.0033.144326351 fax. 0033.144325757), con lettera aperta, la loro opposizione alla persecuzione del (n)PCI e al suo abuso di potere.