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documenti e iniziative a favore dei compagni vittime della repressione repressione di stato internazionale

Nota della redazione : Jose Maria Sison é stato liberato i primi di settembre 2007

Libertà per Jose Maria Sison!

 
Il Comitato Internazionale DEFEND condanna nel modo più deciso l’arresto illegittimo dell’esiliato politico professor Jose Maria Sison, attuato questa mattina 27 agosto da parte della polizia olandese, su accuse infondate, e i raid polizieschi avvenuti simultaneamente a Utrecht in molte abitazioni di filippini, incluso l’Ufficio Informazione Internazionale del Fronte Nazionale Democratico delle Filippine (NDFP). L’arresto del professor Sison viene dopo una sentenza della Corte Suprema delle Filippine che lo ha scagionato da molte accuse scagliate contro di lui e contro altri per motivi politici. Le accuse mosse contro di lui dalla polizia olandese sono altrettanto determinate da motivi politici e devono essere ritirate immediatamente.

Inoltre, l’11 luglio la Corte Europea di Prima Istanza in Lussemburgo ha annullato l’inclusione del professor Sison nella lista dei “terroristi” perché il Consiglio Europeo non ha trovato ragioni valide al riguardo.

Il professor Sison (Joma) è stato arrestato mentre riferiva alla polizia di Utrecht a seguito di un invito da parte loro in cui presumibilmente dovevano darsi nuove informazioni su una protesta da lui avanzate nel 2001.

Secondo l’avvocato di Sison, che lo ha accompagnato alla stazione di polizia, a Sison è stato chiesto di entrare in una stanza per rispondere a delle domande. Quando si è trovato solo è stato trascinato via senza farlo sapere all’avvocato, al penitenziario nazionale di Scheveningen, all’Aja, dove è attualmente imprigionato.

Il Comitato Internazionale DEFEND denuncia nel modo più deciso lo stile da Gestapo con cui la polizia olandese ha arrestato il professor Sison e ha effettuato i raid. La difesa ha detto che la polizia ha usato un trucco per arrestare Sison. Durante i raid, inoltre, in alcuni casi le squadre poliziesche non hanno mostrato alcun mandato e sono entrati sfondando le porte anche quando c’era gente dentro. In alcune della case dove sono entrati c’erano soltanto persone di minore età.

Julie, moglie di Sison, ha affermato che alle 9.30 la polizia olandese in borghese ha sfondato la porta senza bussare né suonare. L’hanno messa in un angolo mentre perquisivano computer, documenti, CD e altri files. La perquisizione è durata fino a sera.

Mentre si arrestava Joma e si perquisiva la sua casa, si effettuavano raid nell’Ufficio d’Informazione Internazionale del NDFP e in molte altre abitazioni. Sono stati confiscati computer, portatili, carte, dischetti, CD Rom e DVD.

L’arresto di Sison e le perquisizioni in molte abitazioni di filippini hanno una evidente motivazione politica. L’inviato dell’Unione Europea Javier Solanas ha detto che l’etichetta di terroristi sul Partito Comunista delle Filippine, sul Nuovo Esercito del Popolo e sul professor Sison sarà tolta quando capitoleranno.

Filippine, Olanda e USA usano i procedimenti giudiziari per fare pressioni sul NDFP perché si arrenda al governo di Manila.

Il Comitato DEFEND riterrà responsabile il governo olandese per ogni danno che il professor Sison potrà subire sotto la sua custodia, e pure di una sua traduzione in paese diverso dall’Olanda.

Il Comitato DEFEND annuncia che ci saranno mobilitazioni di protesta nelle Filippine, in Canada, in USA, Australia, Indonesia, Hong Kong e in molti paesi europei.

 

LIBERTA’ IMMEDIATA PER IL PROFESSOR JOSE MARIA SISON!

SPAZZIAMO VIA LA MONTATURA DELLE ACCUSE!

FERMIAMO LA PERSECUZIONE POLITICA DEI FILIPPINI PROGRESSISTI IN EUROPA!

 

Comitato Internazionale DEFEND

 

Utrecht, Olanda

 

Per riferimenti:

Atty. Jan Fermon

Lead Counsel in the European Court of First Instance case5r

+32-475441896

Atty. Michel Pestman

Counsel

+31-20-3446200