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Da "Umanità Nova" n.36 del 12 novembre 2000

Forza Nuova. Vecchi fascisti

Da dove viene Forza Nuova

Coi primi anni '90, sia a livello nazionale che internazionale, si aprì una nuova fase per l'estrema destra e, in particolare, per quei settori che in modo ormai esplicito facevano riferimento al passato nazista, un passato che secondo il mito hitleriano dell'ETERNO RITORNO non era in realtà mai passato e che adesso - dopo la cosiddetta fine del comunismo simbolicamente rappresentata dalla caduta del Muro di Berlino - poteva tornare alla luce del sole.

In Italia, tale fase vede due fatti significativi: in primo luogo la ricomparsa sulle scene nazionali di alcuni personaggi chiave della strategia della tensione, quali Franco Freda e Stefano Delle Chiaie, rispettivamente capi storici di Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, il primo ormai assolto per la strage di Piazza Fontana e il secondo, già incriminato per trame eversive, rientrato dall'America Latina; inoltre sulle scene italiche fa seppur tardivamente la sua comparsa il movimento musicale-politico bonehead, ossia quelli che la stampa definirà impropriamente NAZISKIN.

Un po' in tutta Italia si vengono quindi a formare gruppi e gruppetti, quasi sempre all'ombra del MSI, composti da militanti, più o meno vecchi, dell'estrema destra extraparlamentare - spesso reduci da esperienze degli anni '80 quali i NAR o Terza Posizione - assieme ad una nuova leva, senz'altro più giovane, cresciuta sia dentro le organizzazioni giovanili missine (FdG e Fuan) che dentro le curve-ultrà e nei concerti di musica OI!; da tale galassia, nel '91 nasce BASE AUTONOMA, definito come network nazionale, che raccoglie numerose formazioni.

Tra queste le più importanti sono:

- Il MOVIMENTO POLITICO (già OCCIDENTALE) di Roma, di Maurizio Boccacci (ex-Avanguardia Nazionale) fondato nell'84;

- il VENETO FRONT SKINHEAD, fondato nell'85 da Piero Puschiavo;

- AZIONE SKINHEAD a Milano, capeggiati da Duilio Canu.

Oltre a queste sigle più importanti, ve ne sono numerose altre senz'altro minori tra cui, a Milano, quella di FORZA NUOVA, il cui nome sarà ereditato poi nel '97 dall'attuale ed omonimo raggruppamento.

Dietro le teste rasate e gli atteggiamenti da stadio di gran parte degli aderenti a BASE AUTONOMA, ci sono fin dall'inizio anche delle teste pensanti e molti appoggi; il principale teorico è tale Sergio Gozzoli, della provincia di Pisa, con la "sua" rivista L'UOMO LIBERO.

Nello stesso periodo, da parte loro, Franco Freda fonda un nuovo FRONTE NAZIONALE (poi disciolto per legge) e Stefano Delle Chiaie un'effimera LEGA NAZIONALPOPOLARE; talvolta questi criticano lo spontaneismo dei "naziskin" che secondo loro non possono ancora considerarsi dei veri SOLDATI POLITICI, ma le simpatie sono reciproche e i contatti certo non mancano; ovviamente assoluta e generalizzata è la sintonia in materia d'immigrazione, ossia nella lotta CONTRO IL METICCIATO.

Ai primi anni '90 altre formazioni d'estrema destra attive sono MERIDIANO ZERO di Rainaldo Graziani (figlio di Clemente Graziani, ex-ORDINE NUOVO); la COMUNITA' POLITICA NAZIONALE DI AVANGUARDIA, con la testata Avanguardia "evoliana" fondata nell'82 da Leonardo Fonte, su posizioni filo-islamiche; il MOVIMENTO POLITICO ANTAGONISTA, su posizioni "nazionalbolsceviche", avente come riferimento le riviste Orion (Milano) e Aurora (Fe).

Nel '93 il ministero dell'Interno, dopo una serie di aggressioni e attentati, mette formalmente fuorilegge BASE AUTONOMA, ne chiude alcune sedi e incrimina alcuni esponenti per "ricostituzione del partito fascista", "istigazione all'odio razziale", etc.

MERIDIANO ZERO invece, previene le prevedibili misure repressive, e dichiara di autosciogliersi.

In realtà, l'attività delle formazioni neo-nazi continua, grazie all'ospitalità delle sezioni del MSI, del Fronte della Gioventù, della CISNAL, e viene ricambiata fornendo in più occasioni robusti servizi d'ordine per le manifestazioni missine, specie nel periodo in cui il segretario del MSI è Pino Rauti (gennaio '90 - giugno '91).

Tale connivenza viene mantenuta anche da Alleanza Nazionale, almeno fino allo "storico" congresso di Fiuggi (1995) in cui Fini dichiara di voler abbandonare il passato missino (ma non il simbolo della Fiamma mussoliniana, soltanto oggi messo in discussione) in favore di una linea formalmente democratica di centro-destra.

Dopo Fiuggi, l'estrema destra nazi-fascista è attratta dalla nascita del MOVIMENTO SOCIALE "FIAMMA TRICOLORE" di Pino Rauti, ex-repubblichino, ex-Ordine Nuovo, ex-MSI; ma dopo pochi anni, per l'incapacità di scegliere una linea precisa tra l'opposizione "dura e pura" e il compromesso politico con il centro-destra, FIAMMA TRICOLORE comincerà a perdere consistenti pezzi, a partire da intere sezioni di GIOVENTÙ NAZIONALE (come succede ad esempio a Padova) e giungendo all'attuale grave crisi che, dopo la scissione del Movimento Sociale Europeo del sindaco di Chieti Cucullo, vede oggi il partito di Rauti impegnato in un processo di ri-unificazione col FRONTE NAZIONALE fondato nel '97 da un ex-dirigente di Avanguardia Nazionale, Adriano Tilgher, dopo la sua espulsione dallo stesso MSFT.

A prendere il posto di Fiamma Tricolore, oltre al citato FRONTE NAZIONALE che al centro-sud ha avuto per qualche tempo una buona consistenza (anche elettorale), vi è soprattutto FORZA NUOVA, mentre continuano il loro percorso indipendente i "filo-islamici" di AVANGUARDIA e sopravvive anche FASCISMO E LIBERTÀ, il piccolo movimento fondato da Giorgio Pisanò ed altri nostalgici della Repubblica Sociale Italiana, a suo tempo fuoriusciti dal Movimento Sociale.

FORZA NUOVA, fondata anch'essa nel '97 dopo una breve incubazione in "Fiamma Tricolore", ha come "fondatori" e "finanziatori" due nomi certo non nuovi alle cronache della destra estrema e dell'eversione occulta: Roberto Fiore (ex-TERZA POSIZIONE) e Massimo Morsello (ex-NAR), riparati in Inghilterra dopo la strage di Bologna del 1980 e rientrati entrambi in Italia ormai da un anno.

Grazie ad evidenti sostegni internazionali e alla copertura dei servizi segreti britannici, questi due personaggi nell'ultimo ventennio si sono costruiti un impero finanziario che, tra l'altro, comprende la società "Meeting Point" (collegata all'agenzia di collocamento "Easy London" con 15 filiali in Italia) che conta solo in Inghilterra su circa 1300 appartamenti-ostello, una catena di ristoranti, negozi con merce rigorosamente made in Italy, una casa discografica, un'agenzia che organizza concerti e alcune scuole di lingua, per un giro di affari stimato in diverse decine di miliardi l'anno.

La nascita di FORZA NUOVA permette in primo luogo la ricostituzione di quella che era stata BASE AUTONOMA, ma con caratteristiche meno "movimentiste" e più "di partito"; infatti fin dall'inizio vi ritroviamo gli stessi personaggi e gli stessi gruppi facenti parte di Base Autonoma, compresa una parte del Veneto Fronte Skinhead. A questi si aggregano gli aderenti vicentini di ALTERNATIVA D'AZIONE e pezzi, più o meno organizzati, di Fiamma Tricolore.

Subito Forza Nuova si caratterizza per la capacità di avere nuovi interlocutori politici e raccogliere adesioni in settori assai diversi della destra: dal rampollo borghese di Azione Giovani ai "coatti" delle tifoserie con le svastiche, dalla "testa rasata" al professore universitario, dagli integralisti cattolici ai fan del dio Thor, dalle "guardie padane" ai disoccupati napoletani.

Attualmente, forte di una trentina di sedi in tutta Italia (tra cui alcune ex-sezioni di Fiamma Tricolore), FORZA NUOVA sta cercando di accreditarsi come la principale organizzazione neo-fascista, usando anche con una certa furbizia i mass-media, pronti - come nel caso del Gay Pride - ad amplificare le sue prese di posizioni e la sua consistenza numerica; da sottolineare inoltre l'appoggio elettorale - certo non disinteressato - fornito in occasione di varie elezioni locali (Bologna, Padova, Milano, etc.) ai candidati del centro-destra e in particolare di Forza Italia, così come a livello nazionale lo stesso Fiore ha offerto il "suo" sostegno a Berlusconi durante il convegno di Comunione e Liberazione a Rimini la scorsa estate.

A cura dell'Archivio Antifascista

Per chi vuole approfondire.

Su Forza Nuova esistono (oltre agli articoli comparsi su Umanità Nova, Germinal, Liberazione, Il Manifesto, etc.) alcune interessanti pubblicazioni, tra cui va menzionato il dossier FORZA NUOVA E DINTORNI, curato dalla redazione de "La Nuova Alabarda" (presso Claudia Cernigoi, C.P. 57 -34100 Trieste. Lire 2000 spese postali escluse); il dossier sul PROGRAMMA POLITICO DI FORZA NUOVA, curato dalla Resistenza AntiFascista, e i vari numeri de IL FOGLIO prodotti dalla stessa RAF (richieste a: antifa-milano@ecn.org), e un LIBRO BIANCO curato dall'ARCI nazionale, richiedibile presso le sedi locali dell'associazione.