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il rogo della thyssen - krupp links 

Editoriale Il mercante di Venezia

La strage causata dall'incendio nell'acciaieria ThyssenKrupp di Torino, quattro operai morti e tre in condizioni gravissime in prognosi riservata a causa delle ustioni, ha dato il via alla solita sfilza di ipocrite dichiarazioni di circostanza (1) : perfino Prodi è arrivato a dichiarare che i morti sul lavoro sono un' emergenza nazionale, anche se ha subito precisato che interventi di legge non sono necessari perchè a suo dire le leggi sono già adesso severe!

La media di 3/4 morti sul lavoro al giorno da un'idea di quanto siano severe le norme e quanto inflessibile sia la loro applicazione.

A Ferrero, che chiede di integrare il pacchetto sicurezza messo a punto nel CdM straordinario convocato per l'assassinio Reggiani, ha ribadito che in ogni caso il governo non può fare di più.

L'ennesima strage sul lavoro fa apparire per un breve istante sui media mainstream uno spaccato delle reali condizioni dei lavoratori .

Una delle vittime della strage era alla sua 12 esima ora di lavoro!...Nessun giornalista lo scriverà ma oggi in Italia grazie al Dlgs 66/03 l'unico limite di legge alla durata della giornata lavorativa è fissato nell'intervallo di 11 ore tra due turni!...Dal 1923 la giornata legale di lavoro ordinaria era fissata in otto ore, con due ore massime di straordinario volontario.

Di questo neanche il governo Prodi e la maggioranza troveranno il tempo di occuparsi, al contrario sono impegnati a rimuovere d'urgenza gli ostacoli alla 'competitività' con il DdL sugli accordi di luglio, grazie al quale fra l'altro, verrà abolita la contribuzione straordinaria per le ore straordinarie a carico delle imprese sopra i 15 dipendenti !...Se questo avrà una ricaduta negativa sulla già disastrosa situazione della sicurezza sul lavoro, pazienza!...


Questa si che è un urgenza!...Come da testimonianze(2) raccolte da Repubblica:
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/incendio-acciaieria/turni-12/turni-12.html
[Quei turni infernali di 12 ore "E chi rifiutava perdeva il posto"]

[Uno che si è salvato, non solo dal licenziamento. Si chiama Ermido, anche lui ha 27 anni: "Mi sono licenziato il mese scorso, per evitare guai peggiori. Ho lavorato cinque anni alla Thyssen, facevo i turni in finizione. Mai un richiamo, mai un rimprovero. Poi, da settembre, la musica è cambiata. Ci chiedevano straordinari a go go, turni su turni. Io non volevo, c'erano ancora i miei compagni in cassa, dicevo: "Riprendete uno di loro". Un giorno mi sono rifiutato. Mi hanno mandato la lettera a casa. Dopo la seconda volta ho deciso di uscire da quel posto. Non vivo da solo. Sono ancora con i miei, ho potuto permettermelo. Ma tanti miei compagni che hanno famiglia facevano i turni di 12 ore".]

Stiano pure tranquilli i dirigenti e responsabili della Thiessenkrupp, in questo paese dove perfino quelli del Petrolchimico di Porto Marghera sono rimasti impuniti(3),al governo c'è chi conosce le loro reali priorità e preoccupazioni.

Per la sicurezza sul lavoro questo governo non può fare di più, neanche in questa tragico momento, ma per i profitti il discorso è diverso...l'ha dichiarato Prodi: "Troppo spesso la logica del profitto mette in secondo piano il rispetto della persona umana prima ancora che i diritti dei lavoratori."

Note:
1)
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/incendio-acciaieria/parla-prodi/parla-prodi.html
[Prodi accusa le aziende: "Troppo spesso la logica del profitto mette in secondo piano il rispetto della persona umana prima ancora che i diritti dei lavoratori.]

http://www.unita.it/view.asp?idContent=71230
[Oggi - nota Bertinotti - ci sono troppe cose che valgono più della vita umana e noi non ce lo possiamo più permettere...».]
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2)
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/incendio-acciaieria/fabbrica/fabbrica.html
[La crisi ha tagliato il numero di dipendenti e fatto crescere le ore di straordinario: Schiavone era alla sua quarta ora extra. Su questo punto e sulla presunta trascuratezza dei dispositivi di sicurezza nella fabbrica i sindacati annunciano battaglia.]

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http://staffmercante.forumup.it/about33-staffmercante.html
Da "La fabbrica dei veleni" libro dell' ex magistrato Felice Casson sul procedimento penale contro il Petrolchimico Eni di Porto Marghera:

["Di mostri ne avevo visti già tanti. Mostri come Gladio, la strage di Peteano: i servizi dello Stato che agiscono contro lo Stato. Avevo aperto una botola e intravisto i peggiori fantasmi dello Stato. Ma l'inchiesta sul Petrolchimico è stata peggio di tutto ciò. Qui ho visto la morìa di tantissimi lavoratori per il profitto di pochi, lo scientifico inquinamento dell'ambiente da parte dell'industria privata. Per forare questo muro di silenzio sono dovuto andare in posti impensabili, da paesini sperduti del profondo sud degli Stati Uniti a quelli ancora più sperduti della campagna veneta, dall'Inghilterra a Roma. Quanti morti ha sfiorato la mia indagine? Non lo sapremo mai".]

["Mi levo allora la toga, ingombrante e pesante come non mai". E' il 2 novembre 2001, e il pubblico ministero Felice Casson ha ascoltato da pochi minuti la lettura della sentenza che manda assolti i dirigenti delle principali industrie chimiche e cancella con un colpo di spugna l'indagine sulla più grande strage mai avvenuta in Italia. 157 sono i morti accertati e 103 i malati tra gli operai del Petrolchimico di Porto Marghera